Con provvedimento del 15 ottobre 2024 n. 387400/2024, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione con le relative istruzioni per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nell’anno 2023 dalle imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. Il ‘Bonus Mezzogiorno’ è destinato agli investimenti realizzati nelle zone assistite di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e in parte dell’Abruzzo.
Le imprese interessate potranno presentare la comunicazione telematica fino al 18 novembre 2024, utilizzando esclusivamente il software denominato “Cimagricoltura23”, disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Agenzia. Le domande inviate oltre il termine saranno automaticamente respinte. Entro 5 giorni dalla presentazione della Comunicazione, l’Agenzia rilascerà una ricevuta che ne attesta la presa in carico o lo scarto, indicando le relative motivazioni.
Il tetto massimo di spesa complessivo è di 90 milioni di euro. L’importo effettivamente fruibile da ciascuna impresa sarà determinato in base al rapporto tra questo limite e l’ammontare totale delle richieste pervenute. Tale percentuale sarà resa nota con un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Le imprese potranno compensare il credito attraverso il modello F24, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che stabilisce la misura del credito. È importante evidenziare che questo credito d’imposta si configura come un aiuto di Stato e, pertanto, per il settore agricolo, si applica il Regolamento (UE) n. 702/2014 che detta le condizioni e i limiti entro i quali gli aiuti possono essere considerati compatibili con il mercato interno dell’UE.