Esaminiamo il caso di una S.r.l. che, al ricorrere di particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società, approva il bilancio 2023, fruendo del termine lungo dei 180 giorni, registra il verbale assembleare del 28.06.2024 (data ultima 180 giorni decorrenti dal 31/12/2023) nel termine ultimo del 29.07.2024 (28.07 cade di domenica).
Nel verbale di approvazione del bilancio potrebbe essere obbligatorio nominare il revisore o l’organo di controllo. Tale obbligo, oltre ai casi a) e b) dell’art. 2477 c.c. ossia la S.r.l. obbligata al bilancio consolidato e la S.r.l. che controlla a sua volta una società soggetta a tale obbligo, ricade se si supera almeno uno dei seguenti limiti per 2 esercizi consecutivi:
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4.000.000 euro;
- ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4.000.000 euro;
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità (riferimento alle ULA).
Gli anni da attenzionare sono il 2022 e il 2023 e, in caso di superamento, il controllo verterà sull’esercizio 2024. Se l’assemblea non provvede alla nomina, provvederà il tribunale su richiesta di qualsiasi soggetto interessato o su segnalazione del conservatore del Registro delle Imprese.
Le assemblee in questione, anche col termine lungo dei 180 giorni, possono essere svolte a distanza entro il termine del 31/12/2024.
Le S.r.l. che approvano il bilancio fruendo del termine lungo di 180 giorni andranno quindi a versare le imposte entro il 31.07.2024, oppure entro il 30.08.2024 fruendo dello 0,4%.